BABBO NATALE E IL SANTO NATALE GARLASCHESE.

gesu_bambino2Ma è nato prima Gesù Cristo o Babbo Natale? O forse sono nati insieme? Me lo chiedo, divertito, dopo aver letto l’articolo apparso oggi sulla Provincia Pavese dal titolo “Babbo Natale non esiste”, choc a messa.  Il Sacerdote, amministratore temporaneo della parrocchia di Garlasco,  esorta i fedeli a riscoprire il vero e unico significato del Natale e i genitori: “c’erano i bambini, poteva evitare”. Certo, c’erano i bambini, gli adulti già lo sanno che Babbo Natale non esiste. E probabilmente il loro antico choc è ancora vivo e profondo.

In realtà ce ne sono tanti di Babbo Natale. In questi giorni, ad ogni angolo di strada delle nostre città, migliaia di figuranti si travestiranno da Babbo Natale e ci daranno ulteriore prova della sua inesistenza. Per non parlare di quelli appesi ai balconi delle nostre case e del loro alto contributo alla causa del buon gusto decorativo – architettonico.

Di Gesù Bambino ne esiste uno solo. Questa è la scoperta di oggi!  E il Natale celebra unicamente la sua nascita, quella di Gesù, vero Dio, vero Uomo.

Alla S. Messa c’ero anch’io e, sinceramente, è talmente assurda  e inesistente questa “polemica” da non meritare altre considerazioni. Penso che chi militi nel partito del buon senso, cattolico o meno, abbia già le idee abbastanza chiare.

Pax et bonum e ….Buon Santo Natale.

8 pensieri riguardo “BABBO NATALE E IL SANTO NATALE GARLASCHESE.

  1. Beh.. abbiamo pensato esattamente la stessa cosa.. Forse quei genitori che si sono così scandalizzati sono gli stessi che pensano che un Parroco che accoglie dei ragazzi in oratorio non si debba permettere di chiedere loro di andare a Messa. In ogni caso è l’ennesima dimostrazione dell’enorme ignoranza che imperversa nella nostra povera (e non economicamente..) Italia. Come le maestre che non fanno fare i canti di natale perchè offenderebbero chi non è cattolico; allora mi domando, anzi domanderei a questi presunti “insegnanti” (mestieranti della scuola sarebbe forse una definizione più calzante) perchè il 25 dicembre te ne stai a casina invece di andare a scuola ad insegnare visto che non deve essere festeggiata questa data in quanto “festa religiosa”? e per quale misterioso motivo fai decorare le zucche e quanto ne consegue per la cosiddetta “festa di halloween”? mi sai spiegare che caspita di festa è? e soprattutto cosa c’entra con noi italiani? se tu fai festeggiare “halloween” a mio figlio perchè un musulmano non dovrebbe rispettare il nostro Santo Natale?… siamo una nazione che basa le radici della propria cultura (o quel che ne rimane..) sul cristianesimo, ma nessuno vuole ammetterlo.. quindi niente più “Gesù Bambino”, Immacolata Concezione, Santa Vergine Assunta e Festa du Tutti i Santi.. e spazio ai sostituti: “Babbo Natale” (che poi sarebbe Santa Claus alias San Nicola..), l’anonimo 8 dicembre, il festoso “Ferragosto” e l’esotico “Halloween”… Povera Italia.. Poveri noi..

  2. anche se non sono una tua concittadina e anche se te lo ripeto ormai tutti i giorni….. ho letto l’articolo e volevo dirti che sei troppo avanti, grande Alessandro, continua così!!!

  3. quanto sono vere le cose che dici, che dite….quasi stento a credere , ormai non siamo più abituati a sentir parlar con un po’ di buon senso, ringrazio vivamente Sandro al quale non posso che fare grandi complimenti per l’impegno e l’entusiasmo ….continua così ne abbiamo veramente bisogno.

  4. Niente di nuovo sotto il sole: è il solito pensiero debole, meschino e perbenista che nascosto da una patina di buone intenzioni potrà forse ferire la Chiesa, ma non prevarrà mai!
    Questa, in somma sintesi, la vicenda delle recenti rivelazioni choc che hanno scandalizzato grandi e (a detta di questi ultimi) piccini della pavese Garlasco.
    All’ottimo parroco, Don Luigi Di Carlo, che non ha paura di affermare la verità esprimo tutta la mia personale vicinanza e solidarietà. Non si preoccupi Don Luigi, di fedeli ben pensanti e cattolici adulti ce n’è pieno il mondo, ma la loro ideologia moralista non ci deve spaventare. Piuttosto deve muovere la nostra compassione verso questi poveretti.
    Certo. Come si può non compatire chi preferisce conservare il ricordo di un goffo e inventato signore barbuto vestito di rosso e ingobbito da sacchi di playstation e gormiti invece di affermare l’evidenza della misericordia di Dio che tanto amore ha per l’uomo da farsi uno di noi arrivando fino a dare per noi la vita?
    Come dicevo, che Dio è entrato nella nostra vita e che ci rimane come presenza tenera e fedele è appunto un’evidenza che si coglie, oserei dire, proprio in tutto ciò che ci circonda ed in ogni circostanza. Come fare per potersene accorgere? Suggerisco di andare a recuperare il buon vecchio Clive Staples Lewis e scegliere come programma di vita un suo prezioso consiglio: “Meglio tenere gli occhi aperti!”
    Buon Natale!

    Vasco Cornacchiari

  5. Don Luigi si è sempre distinto per essere una persona che dice quello che pensa…uno dei pochi con le palle se me lo consentite… Finalmente mi sta ritornando la voglia di andare a messa e di sentire una predica vera..(puo’ sembrare banale ma è quello che penso davvero)

    1. Beh, certamente gli attributi non gli mancano. In teoria è talemente grande il mistero e la goia che ci dovrebbe attirare in chiesa per partecipare alla messa che non dovrebbero servire “sacerdoti con le palle”. Tuttavia, non è banale quello che scrivi, chi vive la sua missione con le palle (e Gesù ne aveva davvero tante) inevitabilemte contagia e coinvolge.
      Spero di rileggere presto un tuo commento.

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