SANTO NATALE 2009.

I MIEI AUGURI “SILENZIOSI”. “È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro…” (Madre Teresa di Calcutta) Cari lettori, cari amici, troppo spesso la confusione di questo mondo ci rende sordi, incapaci di ascoltare gli altri e soprattutto di udire i desideri del nostro cuore. Se la nostra vita si spande al di

UNA POESIA (Natale 2008).

Pubblico una poesia di Giovanni Cristini sul Natale che un amico mi ha inviato. E’ bello condividerla. Ho ricevuto il tuo                                                 rosso ventaglio di versi per Natale. Lo ventilavano gli angeli scuotendo le ali.   C’era la carta stagnola che mi ricorda il laghetto del presepio bambino, e il vischio dal profumo lieve di muschio,

GLI AUGURI NATALIZI.

Carissimi, quest’anno vi beccate auguri “spessi” e per niente “laicisti”, niente foto divertenti, anche se l’invito dell’anno scorso “mantenetevi folli e comportatevi da persone normali”, accompagnato dalla mia faccia da cretino, è sempre valido. I soliti biglietti fanno la fortuna del cartolaio e non di chi li riceve. Pertanto vorrei augurarvi buon Natale guardando a

BABBO NATALE E IL SANTO NATALE GARLASCHESE.

Ma è nato prima Gesù Cristo o Babbo Natale? O forse sono nati insieme? Me lo chiedo, divertito, dopo aver letto l’articolo apparso oggi sulla Provincia Pavese dal titolo “Babbo Natale non esiste”, choc a messa.  Il Sacerdote, amministratore temporaneo della parrocchia di Garlasco,  esorta i fedeli a riscoprire il vero e unico significato del Natale